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Pareti in cartongesso


Pareti in cartongesso

Le pareti in cartongesso costituiscono una valida alternativa alle opere di muratura per ridisegnare le metrature interne di un locale.


La malleabilità e le peculiarità lo eleggono un ottimo materiale in campo edilizio.

La costruzione di pareti in cartongesso, costituisce un sistema di facile realizzazione, con impiego di materiali veloci e puliti, per la creazione di ambienti nuovi all’interno di un locale o semplicemente di divisori.

Le pareti in cartongesso risultano un’ottima soluzione per la redistribuzione della metratura degli ambienti, ma anche una loro rivisitazione: grazie alla versatilità della materia, è possibile realizzare controsoffittature che si adattino a qualsiasi tipo di esigenza pratica ed estetica, archi a volta, muretti di varie altezze, perfino incavi che possano accogliere librerie, cabine-armadio, cornici e opere che regalino “movimento” all’ambiente, personalizzandolo.

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Le diverse soluzioni progettuali realizzate tramite applicazioni di pareti in cartongesso comprendono una vasta gamma di rinnovamenti che andranno a migliorare il confort dell’abitazione, del luogo di lavoro, di show room e altri ambienti per usi diversi.

Tali pareti possono avere alcune caratteristiche che rispondano a specifiche richieste del committente quali:

 isolamento acustico: nell’intercapedine della parete si utilizza un materiale fonoassorbente oltre a lastre insonorizzanti di copertura che giocano a favore di un forte abbattimento acustico

• idrorepellenza: le lastre in cartongesso vengono rivestite di materiale idrorepellente; ideali in ambienti umidi quali cucine, bagni, piscine, palestre

• non infiammabilità: la resistenza al fuoco è data dall’uso di procedimenti atti a rendere le pareti ignifughe

Il cartongesso si presta con facilità a una serie di interventi che, se realizzati sulle opere in muratura, renderebbero l’impresa difficile e non priva di ostacoli.

Proprio per la semplicità di realizzazione delle modifiche e dei progetti, la scelta ricade spesso sul cartongesso: l’opera non sarà vincolante nel tempo quanto una in muratura, la realizzazione risulterà semplice così come l’abbattimento in un successivo momento, gli interventi sono di facile gestione.

Durante la realizzazione delle pareti divisorie in cartongesso è possibile pensare di inserire porte a scomparsa (chiamate “scrigno”), impianti elettrici che portino illuminazione o corrente, tubazioni di vario tipo, condutture sanitarie, attrezzatura che risponda alle necessità (mensole, nicchie, abbassamenti ecc…), interventi a carattere estetico.

Si trovano pannelli di cartongesso disponibili in commercio con misure standard di 1,2x2 metri. Lo spessore varia invece a seconda dell’uso e della richiesta, la proposta abbraccia una gamma di decine di pannelli con caratteristiche differenti, sebbene lo standard più richiesto si aggiri tra gli 8 e i 10 cm (più raramente 12). Lo spessore è costituito dalle due lastre esterne in cartongesso e un’intercapedine riempita da materiale necessario all’uso a seconda delle esigenze.

La necessità di richiedere o meno permessi comunali per pareti in cartongesso varia a seconda del comune di pertinenza.

La facile e veloce posa di tali pareti rende la scelta del cartongesso una soluzione valida adatta a tantissime soluzioni.

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I pannelli solari Come scegliere il pannello solare adatto


I pannelli solari

Come scegliere il pannello solare adatto

In un'epoca in cui la Terra subisce fortemente gli attacchi dell'inquinamento e le scorte naturali stanno esaurendo, è doveroso adottare delle scelte che consentano di ottenere dei vantaggi sia per l'ambiente che per noi.

Ma come possiamo ottenere energia, senza creare danno alla Terra?

Grazie alla tecnologia, sono stati creati dei pannelli solari, capaci di produrre energia, sfruttando le fonti rinnovabili presenti nell'ambiente.
I pannelli solari utilizzano l'energia solare e la trasformano in energia e calore utilizzabile dall'uomo.

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Essi si dividono in :

Pannelli solari termici

che producono l'acqua sanitaria calda e sono finalizzati al riscaldamento o al raffrescamento della casa.

Pannelli solari fotovoltaici

che producono energia elettrica per uso domestico.

Pannelli solari a concentrazione 

che dirigono i raggi del sole in un punto preciso, attraverso un sistema di specchi parabolici, ottenendo cosi un calore tale da scaldare un serbatoio fino a 600°C.

Pannelli solari ibridi

che si ottengono con l'accoppiamento di un pannello solare fotovoltaico ad un pannello solare termico.

E' ovvio che il pannello solare deve essere orientato direttamente verso il sole, per ricevere più energia, anche se la sua insolazione dipende soprattutto dalla nuvolosità del cielo.

Si consiglia di orientare il pannello verso sud e di inclinarlo di 10° in meno rispetto alla latitudine della casa, se è utilizzato per produrre acqua calda, e di 10° in più, se è per il riscaldamento.

Scegliere il pannello solare adatto, può rivelarsi una scelta non facile, per questo motivo vi consigliamo di rivolgervi sempre ad un personale specializzato, affinchè possa guidarvi a soddisfare al meglio tutte le vostre esigenze. 

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Il soppalco


Il soppalco

Tipologie e costi per la realizzazione di un soppalco


Le abitazioni di un tempo godevano di ampi spazi, l’attuale tendenza invece è quella di concepire appartamenti con metrature contenute, in cui sfruttare al meglio gli spazi, soprattutto nelle città.

Quando si è in presenza di un soffitto alto, una soluzione utile per il recupero degli spazi, è la costruzione di un soppalco.

Le direttive circa la possibilità di costruzione di un soppalco cambiano da comune a comune; in generale possiamo stabilire:
  • l’altezza minima disponibile deve essere di 430 cm, ovvero almeno 210 cm per ogni vano diviso (240 cm per bagno e cucina)
  • il soppalco non deve avere una superficie maggiore di 1/3 rispetto al locale
  • punti luce e finestre devono occupare almeno 1/8 della superficie del soppalco.
La costruzione del soppalco può comportare variazione di millesimi sulle tabelle calcolate in metri quadri. 

Il soppalco deve avere una resistenza a carichi di almeno 200 Kg per metro quadro.

Il soppalco è un’area rialzata tramite struttura apposita, che può essere in muratura, legno o metallo, da cui si ricavano stanze a tutti gli effetti:

  • Soppalco in muratura: la struttura di supporto prefabbricata è in cemento. I costi sono elevati. A Milano per un soppalco in muratura su un’area di 50 metri quadri, il costo parte dai 15.000 euro in su.
  • Soppalco in legno: le travi in legno massiccio o in lamellare sorreggono la struttura che può appoggiarsi alle pareti portanti anche con staffe e squadre, al muro o fissata al pavimento. A Milano un soppalco per una metratura contenuta, 20 metri quadri,  potrebbe costare dai 5.000 euro in su, costo variabile sensibilmente in relazione al tipo di legno scelto.
  • Soppalco in metallo: è la soluzione più “leggera”, se opportunamente ancorato con tiranti al soffitto, è possibile realizzarlo in sospensione. Si tratta di una soluzione onerosa. A Milano un soppalco di 30 metri quadrati, inclusa la ringhiera nel prezzo, potrebbe costare attorno ai 9.000 euro.

Nel progetto occorre pensare alla sistemazione della scala di accesso.

Le combinazioni di scelta di arredamento sono vaste:
  • zona notte sopra e zona giorno sotto
  • appartamento sotto e studio sul soppalco
  • appartamento sotto e area hobby sopra (per musica, ginnastica, zona relax, benessere ecc…)
  • nel soppalco zona “televisione e videogames”
  • cabina armadio nel soppalco
  • stanza per gli ospiti sul soppalco

Le soluzioni sono diverse, ma devono essere progettate bene, è opportuno affidarsi alle mani esperte di professionisti nel campo, come quelli suggeriti dal nostro sito www.italia-preventivi.com con pochi click potete avere i migliori preventivi gratuitamente, da confrontare!


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Prato sintetico


Prato sintetico

Prato sintetico per arredare interni ed esterni


A chi non piacerebbe essere circondati da grandi distese di prato verde e soffice?

Avere a disposizione degli spazi verdi, è il desiderio di molti.

Il profumo, il piacere e l'atmosfera che regala la natura è qualcosa di unico ed inimitabile.

I prati veri però, come tutte le cose belle hanno bisogno di molta cura e manutenzione, per non parlare dei costi che occorrono, sia per realizzarlo, sia per mantenerlo bello nel tempo.

Una soluzione alternativa a questo problema è il prato sintetico.

Che cos'è?

Il prato sintetico è realizzato tramite l'utilizzo di materiali plastici di ultima generazione.

È “simile” al prato vero, sopratutto se di ottima qualità, morbido e verde brillante, il prato sintetico può essere utilizzato sia per ricoprire grandi distese di terreno, sia per piccole superfici interne o esterne come vialetti, terrazzi, balconi , bordi piscina, ecc,ecc...

A differenza del prato vero che  inevitabilmente ha il suo fascino naturale, una volta montato  non ha bisogno di manutenzione e dura nel tempo.

Non è dannoso per l'ambiente poiché realizzato e progettato nel rispetto della natura.

Non necessità di essere innaffiato, concimato, tagliato, per questo consente un risparmio economico notevole.

Asciuga in fretta, è calpestabile ed è la scelta ideale sopratutto per chi soffre di allergie causate dal fieno  o graminacee tipiche del periodo primaverile.

La scelta del prato sintetico  è molto importante, poiché il materiale con il quale è costituito deve essere atossico sia per l'uomo, sia per l'ambiente, deve durare nel tempo, e non deve scolorire e rovinarsi subito.

Per ovviare a questi problemi, è bene affidarsi ad aziende specializzate che sapranno garantirvi l'utilizzo di materiali di qualità, non dannosi, e sopratutto una buona riuscita del lavoro.

www.italia-preventivi.com offre un servizio comodo e gratuito per chi è alla ricerca di un'azienda specializzata e di un preventivo competitivo.

Difatti 1288 artigiani partner del sito, in base al settore di competenza sapranno fornirvi il miglior preventivo in poco tempo e senza nessun impegno da parte del cliente.

Il costo del prato sintetico è variabile, parte da un minimo di 4,50/5,00 Euro al mq (Iva e posa esclusa) a salire , questo dipende dalla composizione della fibra e dallo spessore.

Inoltre se deve essere posato su un terreno, quest'ultimo deve essere preparato adeguatamente e questo comporta un costo aggiuntivo.


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Porte blindate


Porte blindate

Scelta della porta blindata e costi


Per rendere l’accesso alla propria abitazione o ufficio più sicuri, è consigliabile valutare l’installazione di una porta blindata che, grazie alla propria struttura, costituisce un buon deterrente per i tentativi di effrazione da parte di malintenzionati.

Le porte blindate si dividono in 6 categorie che identificano la classe di sicurezza nella quale rientrano, a seconda dei materiali utilizzati per la costruzione e che corrispondono ad un livello di antieffrazione. La divisione in categorie avviene a seguito di test di valutazione e resistenza.

Di norma per porte blindate in condominio sono utilizzate quelle di classe 2, laddove ci sia la necessità di proteggere beni particolarmente preziosi nella propria dimora si utilizzano porte di classe 3 mentre in caso di abitazioni isolate (villette) è bene optare per porte di classe 3 e 4

Gli elementi che costituiscono la differenza fra una porta “normale” ed una “blindata” sono: la solidità del controtelaio, le zanche che passano nella muratura, la robustezza delle cerniere, la presenza di lamiere in acciaio all’interno e all’esterno della porta, la serratura con cilindro di sicurezza, i vari montanti di rinforzo.

Particolare importanza rivestono la serratura e il cilindro (quest’ultimo deve riportare una cifratura unica della chiave) che devono essere provvisti di dispositivi antimanipolazione.

Quando la porta viene chiusa, tramite le zanche di acciaio che penetrano nel muro per una profondità di 10-15 cm, diventa un “corpo unico” con il muro.

Per ciò che riguarda la certificazione è d’obbligo il marchio CE a garanzia di una protezione antieffrazione e isolamento acustico, inoltre il marchio SCCQ (sicurezza e qualità certificata e controllata) è garante di alta qualità.

I pannelli che rivestono le porte blindate possono essere in legno laccato, laminato, massello, vetro blindato, alluminio, acciaio, pvc, ecc… fornendo una vasta gamma in commercio che risponda a tutte le esigenze, mentre il telaio e controtelaio devono essere in acciaio.

Sulla piazza di Milano, una porta blindata ad uso esterno, appartenente alla classe 2, ha un costo che si aggira dalle 800 euro in su.

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Rifacimento e manutenzione delle facciate


Rifacimento e manutenzione delle facciate

Quando bisogna intervenire sulle facciate esterne con  operazioni di manutenzione o rifacimento


Le facciate della vostra abitazione presentano delle anomalie?

Avete acquistato un vecchio casolare  e l'intonaco delle pareti esterne è completamente da rifare?

Rivolgetevi ad impresa edile specializzata.

Sul nostro portale www.italia-preventivi.com le migliori imprese edili specializzate in questo campo, sapranno fornirvi in breve tempo uno o più preventivi di spesa GRATUITAMENTE  e senza nessun obbligo da parte vostra.

È molto importante, in questo caso, che l'impresa alla quale commissionerete il lavoro, effettui un sopralluogo prima di definire il prezzo, poiché solo verificando l'entità del problema potrà  rendersi conto del tipo di lavoro che dovrà svolgere.

Se sulla superficie delle pareti  sono presenti delle macchie, delle efflorescenze, dei graffiti, delle croste, in genere si interviene con semplici azioni di manutenzione, che consistono in lavaggi ad alta pressione con acqua e soluzioni chimiche appropriate.

Quando invece il rivestimento delle pareti presenta infiltrazioni di umidità,delle  bolle, delle disgregazioni, delle microfessurazioni, dei distacchi, dei rigonfiamenti e altro ancora, bisogna intervenire tempestivamente con interventi di rifacimento totale o parziale dell'intonaco, questo dipende dall'entità del problema.

In genere i lavori di rifacimento delle facciate o comunemente chiamato intonaco vengono divisi in tre fasi:
  • Strato di ancoraggio;
  • Strato di Livellamento;
  • Strato di rifinitura.

Lo strato di ancoraggio comunemente chiamato “rinzaffo” è il primo strato che viene effettuato direttamente sui muri, viene fatto grossolanamente e lasciato ruvido in modo tale che il secondo strato possa aderire perfettamente.

Il secondo strato  chiamato comunemente “arriccio”è il corpo dell'intonaco, è bel livellato,ma non rifinito.

Il terzo strato chiamato anche “stabilitura” è caratterizzato appunto dalle rifiniture.

Quanto costa effettuare il rifacimento di una facciata?


Stabilire un prezzo non è così semplice, poiché sono diversi i fattori che caratterizzano il costo finale.

I mq delle facciate, il ponteggio,  la mano d'opera, le ore di lavoro, li operai specializzati impiegati, la quantità e qualità dei materiali utilizzati, ecc,ecc...

A Vicenza per esempio il costo del  rifacimento al mq di una facciata orientativamente, parte da un minimo di € 230,00 più Iva a salire.

I prezzi variano molto da città a città , da ditta a ditta, e da una serie di varianti che caratterizzano il prezzo finale.

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Domotica


Domotica

La “casa intelligente”, una realtà sempre più diffusa


Non tutti sanno che la domotica è un’applicazione che copre diversi ambiti cooperanti fra loro (ingegneria, edilizia, informatica, automazione, elettronica e telecomunicazione) al fine di migliorare la qualità di vita nelle case e nei luoghi di lavoro, attraverso la realizzazione di tecnologie di ultima generazione.

Gli scopi di tale applicazione sono tanti, volti a rendere la “casa intelligente”:
  • ottimizzare le risorse
  • incrementare la sicurezza
  • contenere costi e spese
  • installare nuovi impianti a favore di un miglioramento della funzionalità e del risparmio energetico
  • utilizzare avanguardie per la progettazione, installazione, manutenzione di tutte le tecnologie

Tali principi si traducono nella realizzazione di un ambiente in cui impianti e apparecchiature vengono programmate e impostate dal proprietario affinchè ottimizzino le performance.

Le ultime applicazioni si basano addirittura su “programmazioni dinamiche” in grado di migliorarsi tramite l’autoapprendimento.

Lo step successivo alla “casa intelligente” è la building automation attraverso una gestione dell’intero stabile, coordinata e computerizzata degli impianti, della rete di comunicazione e informatica oltre che dei confort.

Il sistema domotico viene controllato da interfacce quali: touch screen, telecomandi, pulsanti, riconoscimenti vocali, tastiere, collegate ad un sistema centrale computerizzato che: 
  • invia i comandi alle periferie (esempi: apertura tende esterne del balcone, accensione luci sala da pranzo ecc…)
  • controlla i parametri ambientali (esempio: la rilevazione di perdita di gas)
  • gestisce in autonomia (esempio: le temperatura della casa)
  • segnala i disservizi o guasti

Lo svolgimento della gestione è corredato da un sistema di comunicazione per il controllo. Si tratta di gateway che fungono da router e realizzano la connessione tra la rete domestica e l’esterno.

Il sistema domotico deve essere: 
  • semplice perché rivolto ad un vasto pubblico e dunque deve essere user friendly
  • funzionale ovvero deve ridurre la possibilità di guasti
  • a basso costo per renderlo accessibile a tutti

Esempi di home automation:
  • impianto elettrico: isolamento e protezione, controllo elettrodomestici, riduzione dei campi magnetici nelle stanze, sconnessione all’alimentazione dei gruppi (televisione)
  • climatizzazione: funzionamento su riconoscimento della presenza di persone, adeguamento termico, spegnimento automatico, programmazione del riscaldamento/raffreddamento della casa
  • sicurezza: segnalazione fughe di gas, incendio, allagamento: collegamento con servizi di assistenza (vigilanza e soccorso medico), circuiti di telecamere nelle stanze, videocitofono
  • automazione: tende e tapparelle, irrigazione giardino, illuminazione di emergenza ed esterna. L’automazione si realizza grazie all’installazione di sensori e attuatori
  • apparecchi domestici: attraverso la telegestione e la diagnostica è possibile gestirne il funzionamento a distanza
  • comunicazione e informazione: interfoni, internet a banda larga, videocitofono, trasmissione informazioni.

A Milano, un impianto di domotica “basic”, comprendente uno studio per risparmio energetico, antifurto, aria condizionata e riscaldamento costa da 3.000 euro in su.

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Pitture lavabili per interni


Pitture lavabili per interni

Caratteristiche delle pitture lavabili e relativi costi


Tra le diverse tipologie di pitture,senza dubbio quella più facile da utilizzare e da pulire, coprente e traspirante è la pittura lavabile.

È consigliata sopratutto per pitturare le pareti di quelli ambienti della casa molto frequentati dai bambini, che tendono con facilità ad imbrattare i muri, oppure per tinteggiare le pareti della cucina o del bagno, luoghi esposti quotidianamente ai vapori e di conseguenza all'umidità.

La qualità di questo tipo di pittura, è quella che può essere lavata con facilità con acqua e detergenti neutri, senza intaccare le caratteristiche della pittura stessa, questo discorso vale se si acquistano dei prodotti di marca certificati.

Non commettete l'errore di acquistare prodotti economici di marche sconosciute, o a basso costo, perché potreste compromettere il lavoro finale.

In commercio esistono pitture lavabili già colorate, oppure pitture bianche nelle quali si può aggiungere il pigmento di colore desiderato.

Il costo della pittura lavabile si aggira intorno a gli 8,00 – 10,00 Euro a litro.

Questo tipo di pittura può essere utilizzata sia su superfici già verniciate che su superfici che verranno tinteggiate per la prima volta.

È sconsigliato l'utilizzo di pitture lavabili su superfici esterne che sono esposte quotidianamente ad agenti atmosferici come la pioggia, la grandine , le gelate o i raggi solari.

Se volete tinteggiare le pareti interne della vostra casa a regola d'arte ed ottenere un lavoro ottimale, rivolgetevi ad imbianchino specializzato.

Sul www.italia-preventivi.com i migliori imbianchini partner del sito della vostra zona, sapranno fornirvi il preventivo di spesa in breve tempo è sopratutto GRATUITAMENTE.

Tinteggiare un appartamento a Roma di circa 60 mq con pittura lavabile o super lavabile escluse le raschiature, le rasature e tutti i lavori considerati extra, parte da un minimo di 1,200,00/1.300,00 Euro a salire più Iva.

I prezzi sono puramente indicativi e variano da ditta a ditta e anche dal costo del materiale che verrà utilizzato.


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Coibentazione interna delle pareti di casa


Coibentazione interna delle pareti di casa

Una soluzione per il risparmio energetico: la coibentazione di pareti interne


I costi per il riscaldamento di un’abitazione incidono notevolmente sulle spese di casa.

Oltre al risparmio sulla bolletta, la giusta tendenza ecologica suggerisce di combattere lo spreco, buona abitudine che si riflette sull’ambiente con un minore impatto dovuto alla dispersione di agenti inquinanti. 

Quando l’isolamento termico non sia ben curato, lo spreco del calore del riscaldamento può arrivare fino al 75%, disperdendosi attraverso i vecchi serramenti, i soffitti, i tetti e le pareti.

Valutare un intervento per migliorare l’isolamento termico della propria casa è uninvestimento che permetterà nel tempo non solo il recupero di quanto speso per le opere, ma un risparmio evidente.

Il risparmio energetico è direttamente proporzionale al risparmio economico.

Laddove l’intervento esterno non sia possibile, occorre valutarne uno sulle pareti interne, teso a modernizzare l’isolamento termico e che preveda l’applicazione dimateriale isolante all’interno delle pareti andando a creare un’intercapedine isolante.

I materiali utilizzati sono diversi: lana di roccia (o lana di vetro) opportunamente lavorata con resine termoindurentipreparati di cartongesso spessi 1 cm cui venga sovrapposta una lastra in fibra di vetro. Altri materiali utilizzati sono: ceramiche micronizzate, nanofibre di sugheroresine varie.

La parete coibentata mantiene una temperatura di circa 2 / 5 °C superiore alla normale parete.

Le dimensioni di tali pannelli sono standardizzati per altezza (1,20; 2,70 e 2,80 metri) mentre la larghezza è di 1,20 m.

Lo spessore è variabile in una misura compresa tra i 3 e i 10 cm.

I pannelli vengono giunti fra loro in modo da determinare una superficie facilmente decorabile.

Laddove siano già presenti intercapedini nei muri, è possibile intervenire con schiuma di poliuretano con granuli di argilla espansa come riempimento.

Una volta realizzata la posa, sarà possibile installare la controparete, solitamente realizzata con una struttura metallica, su cui verranno fissate lastre in gesso, a chiusura del materiale isolante.

In alternativa è possibile incollare sui muri pannelli in gesso già correlati con materiale isolante

Per un buon isolamento, la coibentazione deve essere isolata dall’aria e possibilmente realizzata non solo sulle pareti perimetrali ma anche sul pavimento soffitto.

Al momento dei lavori, è utile controllare l’esistenza attuale di agevolazioni e detrazioni fiscali per opere di casa sul risparmio energetico.

costi per gli interventi di coibentazione di muri interni sono variabili, di media la cifra potrebbe aggirarsi a partire da 45/65 euro al metro quadro per un risparmio energetico medio del 15/25% rispetto ai precedenti consumi.

Impianto di irrigazione interrato


Impianto di irrigazione interrato

Sistema di irrigazione utile e vantaggioso, che consente di irrigare piccoli o grandi giardini automaticamente e senza alcuna fatica


L'impianto d'irrigazione è un sistema utilissimo che consente di irrigare piccole o grandi distese di terreno senza alcuna fatica,automaticamente e anche in vostra assenza.

Tramite questo sistema l'acqua verrà distribuita in modo costante ad  intervalli stabiliti, anche in vostra assenza tramite un programmatore.

Questo sistema a differenza dell'irrigazione manuale oltre a minimizzare i tempi consente di non sprecare inutilmente l'acqua, cosa che potrebbe accadere con l'irrigazione manuale.

L'impianto di irrigazione interrato generalmente è realizzabile su appezzamenti di terreno che siano grandi almeno 50 mq ,altrimenti è meglio optare per sistemi di irrigazione fuori terra.

Detto impianto è costituito da:
  • Tubazioni e raccordi;
  • pop up (irrigatori a scomparsa);
  • batteria di elettrovalvole;
  • programmatori.

L'impianto d'irrigazione può essere realizzato tramite il fai da te,ma se se non avete una grande manualità è meglio affidarvi ad esperti del settore come i giardinieri qualificati.

Un giardiniere qualificato grazie alla sua esperienza, è in grado di progettare e realizzare un impianto di irrigazione di qualsiasi grandezza a regola d'arte.

Avete bisogno di un giardiniere qualificato,ma non sapete a chi rivolgervi?


Sul nostro portale www.italia-preventivi.comi migliori giardinieri partner del nostro sito sapranno fornirvi un preventivo di spesa in breve tempo e sopratutto gratuitamente.

Un servizio conveniente che vi permette di confrontare e  scegliere il preventivo più adatto alle vostre esigenze  comodamente dalla vostra postazione PC.

Quanto costa un impianto di irrigazione interrata?


Il costo del materiale per la realizzazione di un impianto d'irrigazione automatico, esclusa la mano d'opera per una superficie di 200 mq, si aggira intorno ai 350/400,00 Euro a salire.

Il prezzo è indicativo varia in base alla grandezza del impianto e alla marca dei materiali utilizzati.